Nomadi digitali, ecco le regole per ottenere il visto e fare smart working in Italia | IlSole24ore

da | 02/03/2024 | Feeds, Notizie Nazionali, Turismo e Territorio | 0 commenti

I punti chiave

Ascolta la versione audio dell’articolo

4′ di lettura

Trasferire la propria sede di lavoro in Italia d’ora in poi sarà possibile. I lavoratori cosiddetti “altamente specializzati” potranno richiedere il permesso speciale di soggiorno se vogliono lavorare in smart working dall’Italia. Una possibilità riservata a quei cittadini extra comunitari ribattezzati ormai da tempo “nomadi digitali”, per lo più professionisti, collaboratori o anche dipendenti, che coniugano l’attività lavorativa con la loro passione per i viaggi trasferendo il luogo di lavoro in Paesi sempre diversi. Dopo quasi due anni di attese, anche l’Italia apre le porte ai nomadi digitali con il via libera di ben quattro ministeri alle regole e ai requisiti per ottenere il visto “Nomadi digitali” per lavorare da remoto anche nel Belpaese.

Chi è il nomade digitale

Il decreto attuativo firmato da Interno, Farnesina, Turismo e Lavoro definisce come nomade digitale il cittadino di Stati extra Ue che svolgono un’attività lavorativa altamente qualificata con … [continua a leggere ..]

Puoi continuare la lettura di tutta la notizia nel sito dell’autore
Articolo apparso sul sito web Ilsole24ore.com. Questo é solo un trailer dell’articolo originale. Tutti i diritti dell’articolo sono riservati al produttore.

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *