Uriel Crua

Ci si avvicina a passi da gigante verso l’accettazione, l’introiezione, l’assimilazione collettiva di paesaggi urbani del tipo distopico: le “smart cities”.

Il Pass corporeo, già largamente introdotto e accettato durante la messinscena pandemica, apre a nuovi meccanismi di premialità   con le “scatole nere” da installare sui propri veicoli “inquinanti” per poter circolare nelle città. 

A giudicare dai chilometri annui “concessi” installando questi dispositivi di controllo, non cambia affatto il presunto livello di inquinamento delle città, anzi.

Ma cambia – come al solito – il livello di controllo che il cittadino è disposto a subire da parte delle autorità.

Esattamente come il Pass corporeo non andava a cambiare nulla dal pu … [continua a leggere ..]

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Articolo apparso sul sito web neoprometheus.org. Questo é solo un trailer dell’articolo originale. Tutti i diritti dell’articolo sono riservati al produttore.

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