Temporali e nubifragi al nord, incendi al sud. Il cocktail perfetto per scatenare i catastrofisti climatici, che da giorni stanno colpendo praticamente a reti unificate facendoci rivivere sotto la stessa cappa mediatica opprimente della pandemia.
Come avevamo ampiamente previsto con il nostro Gianluca Spera, lo schema dogmatico e autoritario messo in atto durante l’emergenza Covid lo ritroviamo oggi applicato al clima: terrorismo, sensi di colpa, capri espiatori, criminalizzazione e censura del dissenso.
Emergenza permanente
Ormai passiamo da un’emergenza all’altra, ogni mese ha la sua. E ciascuna diventa da una parte un alibi per la politica, di fatto la deresponsabilizza, se i danni sono provocati da “eventi estremi” causati dal cambiamento climatico e non da una cattiva gestione del territorio, dall’assenza di investimenti e di libera iniziativa dei privati.
Dall’altra, le offre su un piatto d’argento un pretesto per chiedere più sol … [continua a leggere ..]
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Articolo apparso sul sito web Nicolaporro.it. Questo é solo un trailer dell’articolo originale. Tutti i diritti dell’articolo sono riservati al produttore.