Palestre aperte e giochi chiusi: Latina non è un paese per bambini!

da | 18/07/2020 | Degrado, Editoriale Latinascalo.org | 2 commenti

 

Ci siamo occupati della chiusura dei giochi per bambini nei parchi nel nostro articolo del 19 giugno 2020. Ricordiamo a tutti, se c’è qualcuno che se lo fosse dimenticato, che i giochi dei bambini ubicati nei parchi sono chiusi – almeno a Latina Scalo – dal mese di marzo 2020. Siamo al 18 giugno 2020 e dopo la riapertura dei parchi di maggio vediamo il Comune attivarsi e aprire ben due aree fitness per adulti ma per i bimbi non è stato mosso ancora nemmeno un dito (ndr. area fitness nel parco San Marco e Parco Oasi Verde “Susetta Guerrini”, dal lato di via Perosi, nel quartiere Nuova Latina ex Q4). Il nostro carissimo Sindaco Coletta penso vada ormai in giro con la cordicella delle inaugurazioni, le forbicine e due persone di scorta per prendere ogni occasione di visibilità in vista delle prossime elezioni, ma ha dimenticato i più piccoli, i giovanissimi. Forse perché non sono ancora in età da voto? Mi vergogno profondamente di questa città e dei suoi amministratori quando vedo queste cose. Si mi vergogno anche per loro!  Ma com’è possibile dare il bene placido per i parchi attrezzati per fare ginnastica quando i bambini non possono girare nelle loro giostrine e utilizzare le altalene? Immaginate la scena: da una parte i cultori del fitness che fanno addominali, pettorali e sollevamenti e dall’altra i bimbi con l’acquolina in bocca che vorrebbero giocare tutti insieme con altalene, castelli e percorsi sospesi e… NIENTE! Non penso ci siano parole per descrivere questa discriminazione. Come si può dare la priorità alle necessità dei più grandi? A breve purtroppo ci toccherà ricordarci della quarantena da molto vicino… Si, inutile nasconderselo. Le notizie arrivano forti come un tam tam di guerra. Il conto alla rovescia è iniziato. Guardando poco più avanti nel tempo – forse un mese o poco più – potremo forse affermare che le giostrine per i nostri bambini rimarrano chiuse ancora per un bel po in attesa che i nostri politici – che sono anche mariti/mogli fratelli/sorelle/padri/madri di bambini – si ricordino dei più bisognosi di attenzioni. Nell’attesa un bel cesto di vergogna ci sta tutto!