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A marzo 2023 il totale delle rate non pagate da quasi un milione di famiglie italiane si è attestato a quasi 15 miliardi. A pesare sui bilanci delle famiglie e sulla possibilità di rispettare le scadenze di pagamento di mutui e prestiti è stato soprattutto il rialzo continuo dei tassi di interesse adottato dalla Bce per contrastare la corsa dell’inflazione. Da un’analisi della Fabi, la Federazione autonoma dei bancari italiani, emerge che, dei 14,9 miliardi di crediti deteriorati, 6,8 miliardi sono mutui non pagati, altri 3,7 sono rate di credito al consumo non rimborsato e altri 4,3 rientrano tra arretrati di altri prestiti personali. Per il segretario generale del sindacato dei bancari, Lando Maria Sileoni, «è ormai evidente che l’azione della Banca centrale europea per contrastare l’inflazione non sta generandoi frutti sperati. I prezzi non calano significativamente e l’aumento così veloce del costo del denaro sta provocando un rialzo dei tassi di interess … [continua a leggere ..]
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Articolo apparso sul sito web Ilsole24ore.com. Questo é solo un trailer dell’articolo originale. Tutti i diritti dell’articolo sono riservati al produttore.