
Si rimane ancora una volta sgomenti, la lingua si attacca al palato, davanti alle immagini che testimoniano l’ennesimo dramma di uomini, donne e bambini morti in mare nel tentativo di attraversare il Mediterraneo. Al male, fino a quando anche una sola stilla di umanità scorrerà nelle nostre vene, non ci abitueremo mai, non possiamo farlo e non lo dobbiamo, in nome di quel comune senso di fratellanza che ancora alberga nei nostri cuori.
Il colpevole in casa nostra
Mi chiedo: nella notte del mare in tempesta cosa avranno pensato questi nostri fratelli mentre gli scafisti impedivano loro di lanciare … [continua a leggere ..]
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