Ce lo spiega bene Gian Carlo Blangiardo, professore di Demografia e già presidente dell’Istat: sulla base di simulazioni ben argomentate si può affermare che rispetto al 2022 il Pil nel 2042 – quindi tra venti anni – possa calare del 18%, passando da 1.909 miliardi di euro a 1.558. E questo, a parità di altre condizioni, unicamente rimodulando consistenza e struttura della popolazione, che passerebbe dai 58,9 milioni di oggi a 55,9, con un calo della quota di popolazione attiva (la potenziale forza lavoro nella fascia 15-64) dal 65,3% al 54,6 per cento.
Il calo del Pil pro-capite
Nel ventennio il Pil pro-capite scenderebbe di circa 5mila euro: insomma invece d … [continua a leggere ..]
Puoi continuare la lettura di tutta la notizia nel sito dell’autore
Articolo apparso sul sito web Ilsole24ore.com. Questo é solo un trailer dell’articolo originale. Tutti i diritti dell’articolo sono riservati al produttore.