
di Sacha Cepparulo
Dall’inizio del conflitto ucraino i riferimenti ad altre «polveriere» dovute ai processi di disgregazione e formazione di nuovi Stati dopo il crollo dell’URSS sono notevolmente aumentati. C’è chi parla di Caucaso in generale, chi di Cecenia, Georgia e addirittura Daghestan. Escluso un cambio di paradigma e di sistema che è molto improbabile avvenga con il successore di Putin (ammesso che la Russia non imploda prima), a fronte del sacrificio che sta sostenendo in questa guerra è molto difficile сhe nel breve-medio termine la Cecenia decida di impegnarsi in una guerra secessionista di natura etnica … [continua a leggere ..]
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