La vicenda della proposta di direttiva europea sull’efficentamento energetico degli edifici (direttiva “case green”, nel linguaggio politico-giornalistico) è giunta alla sua fase decisiva. Il 6 giugno scorso, infatti, è iniziato il cosiddetto “trilogo”, vale a dire il negoziato fra Parlamento, Consiglio e Commissione europei. Ed è iniziato con molte difficoltà, come si era avuto sentore che potesse accadere. Nel corso del tempo, infatti, questo testo normativo, iniziato a circolare ormai quasi due anni fa, ha visto crescere il numero di esponenti politici, governi e osservatori che hanno compreso gli enormi rischi associati a un obbligo generalizzato di intervento su milioni di immobili.
Di questa proposta di direttiva – e, più in generale, dell’ideologia green alla base di altri interventi normativi di fonte europea – si occupa La proprietà e i suoi nemic … [continua a leggere ..]

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