La banana di Cattelan e il mondo al contrario | maurizioblondet.it

da | 30/11/2024 | Controinformazione, Feeds | 0 commenti

Roberto PECCHIOLI
Da giovane pensavo di essere troppo ignorante per comprendere l’arte contemporanea. Da vecchio, sono troppo bisbetico per non essere convinto che si tratta di un grande imbroglio.
Che cosa pensare della banana di Maurizio Cattelan, il cui titolo è Comedian , ossia attore comico ? Sincerità dell’artista, assai bravo a scoperchiare la menzogna dei mercanti e dei
critici d’arte, nonché a trarre vantaggio dalla supponente dabbenaggine modaiola di collezionisti che non capiscono- come me – ma si adeguano alla vulgata di “color che
sanno” ( che cosa, poi?) e pagano fior di quattrini per esibire in salotto opere- ma la parola magica è “installazioni”- che il mondo al contrario considera espressioni artistiche.
La realizzazione di Cattelan, inizialmente venduta per centoventimila dollari, consiste in una comune banana fissata al muro con nastro adesivo. La performance artistica, informa
Wikipedia, è consistita in una serie di eventi che ruotavano attorno al frutto in una fiera d’arte a Miami, luogo della prima esposizione.
La banana, una volta marcita, può essere sostituita con un’ altra. O tranquillamente mangiata, ciò che avrebbe già fatto il suo ultimo
acquirente, un miliardario cinese, Justin Sun, finanziere specialista in criptovaluta. Tutto si tiene: criptomoneta per criptoarte. Chissà se è virtuale anche il pagamento di oltre sei
milioni di dollari.
Novanta minuti di applausi a Cattelan, capace con una banana e qualche centimetro di nastro adesivo di smascherare il nichilismo artistico, sbeffeggiare acquirenti e critici e
diventare ricco. Peraltro, è anche l’autore del gigantesco dito di marmo- tecnicamente magnifico- esposto a Milano di fronte al palazzo della borsa, il cui titolo è l’acronimo LOVE
( libertà, odio, vendetta, eternità) . Uno sberleffo alla finanza, o forse è la finanza che si rivolge a noi attraverso l’opera per spiegarci- esibendo il dito medio alzato- che cosa pensa
delle sue vittime.

La forza del capitalismo è assorbire tutto, anche le critiche più feroci sino a metterle in vendita e guadagnarci sopra.
P … [continua a leggere ..]

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Articolo apparso sul sito web maurizioblondet.it. Questo é solo un trailer dell’articolo originale. Tutti i diritti dell’articolo sono riservati al produttore.

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