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Le temperature eccezionalmente elevate (superiori a 35°) che impediscono lo svolgimento di fasi di lavoro in luoghi non proteggibili dal sole o che comportino l’utilizzo di materiali o lo svolgimento di lavorazioni che non sopportano il forte calore, possono costituire evento che può dare titolo alla Cassa integrazione ordinaria.

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È quanto prevede l’Inps dal 2017 secondo quanto riportato in un decalogo dell’Inail sul lavoro in caso di alte temperature. «Si chiarisce – si legge nel messaggio – che possono rilevare anche le cosiddette temperature percepite, ricavabili anch’esse dai bollettini meteo, quando le stesse siano superiori alla temperatura reale. Al ricorrere delle fattispecie sopra evidenziate, pertanto, possono costituire evento che dà titolo al trattamento di integrazione salariale temperature percepite superiori a 35° seppur la temperatura reale è inferiore al predetto valore».

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L’Inps ha avvertito che i fenomeni climatici estremi sono stati posti in relazione con un aumento del rischio di infortunio sul lavoro e nel 2022 ha dato indicazioni su quali sono … [continua a leggere ..]

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Articolo apparso sul sito web Ilsole24ore.com. Questo é solo un trailer dell’articolo originale. Tutti i diritti dell’articolo sono riservati al produttore.

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