Non occorre accanirsi troppo contro Patrick Zaki. Che fosse un simbolo delle battaglie identitarie della sinistra era noto da tempo. Che sia stata cosa buona e giusta spingere Al Sisi a concedergli la grazia non ci piove. Che poi si sia rifiutato di salire sull’aereo di Stato, evitando così la stretta di mano e la foto con la premier “di destra”, rientra un po’ nel personaggio. Quello che non si può perdonare neppure a Sua Santità Zaki, però, è l’ipocrisia.
Oggi il “difensore dei diritti umani” ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera a margine della festicciola organizzata a Bologna in occasione del suo rientro in Italia. Dice … [continua a leggere ..]

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Articolo apparso sul sito web Nicolaporro.it. Questo é solo un trailer dell’articolo originale. Tutti i diritti dell’articolo sono riservati al produttore.

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