Lo scorso 28 agosto, il sindaco di Firenze Dario Nardella ha scritto in un tweet che “il business degli affitti brevi” ha generato in molte città “allarme sociale”. Allarme sociale, ha scritto proprio così. Non parlava di furti, rapine, stupri. No, parlava dell’esercizio – da parte dei cittadini-contribuenti – del diritto di proprietà, costituzionalmente garantito.
I commenti al tweet si sono incaricati di mettere in luce l’infelicità dell’esternazione, ma l’esperienza ci dice che essi non serviranno a condurre il suo autore a più miti consigli sul tema. Del resto, si tratta dello stesso sindaco che in più di un’occasione ha definito la locazione breve una “rendita parassitaria”. In questi casi, la tendenza … [continua a leggere ..]

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