
La chiusura per omessa comunicazione avverrà solo dopo 4 omissioni nell’arco di 60 giorni (e non più dopo tre senza limiti temporali anche non consecutivi). L’eventuale chiusura potrà essere decisa da 1 a 30 giorni (prima la previsione era da 7 a 90 giorni). Le sanzioni per omessa comunicazione saranno da un minimo di 200 a un massimo di 800 a seconda del fatturato dell’impianto (prima raggiungevano i 6.000 euro).
Categoria sul piede di guerra
Nonostante le aperture da parte del governo sulle modifiche al provvedimento – che è incardinato in Parlamento, e che quindi dovrà compiere l’iter di conversione in legge – resta comunque divisivo il tema dell’obbligo … [continua a leggere ..]
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