
di Roberto PECCHIOLI
Termina un altro annus horribilis, il 2022, anno III dell’era pandemica e primo del ritorno
della storia in Europa, con il conflitto bellico e geopolitico in Ucraina. Eppure, per
qualcuno, è stato l’anno della vittoria. I cosiddetti complottisti- gli àpoti di Prezzolini,
“quelli che non se la bevono” e non credono alle versioni ufficiali, esercitando il pensiero
critico tra difficoltà e rischi sempre più concreti, hanno avuto ragione su tutta la linea.
Alcune delle verità che avevano intuito e cercato di diffondere (vox clamantis in deserto) si
sono rivelate tali alla pubblica opinione.
Non c’ … [continua a leggere ..]
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